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anti-sette Sataniche

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X124
view post Posted on 20/12/2006, 16:24




Sul fronte opposto alle sette sataniche, e in generale a tutti i nuovi movimenti religiosi, si muovono gruppi organizzati di teologi, psichiatri, sociologi, o semplice gente comune, laici o religiosi, che vedono nel nuovo fermento esoterico un pericolo per i giovani e la società.
Se da un lato abbiamo le “legioni della nuova religiosità”, dall’altro ci sono oppositori, studiosi, allarmisti o semplici critici schierati in altrettanti movimenti, che si pongono contro una setta specifica, o si impegnano nella lotta contro ogni movimento esoterico che non rispetta le loro regole morali o religiose, o che reputano pericoloso per la società e per le singole persone.
Secondo una definizione operata da J. Gordon Melton , questi movimenti anti-sette americani o europei, possono raggrupparsi in due distinti gruppi: un movimento più propriamente anti-sette, e un movimento contro le sette.
I movimenti anti-sette sono composti solitamente da laici, professionisti del diritto e psichiatri; i movimenti contro le sette invece sono organizzati da cattolici, sia teologi che semplici cristiani, e soprattutto nell’ambito americano, da protestanti ed evangelisti. Le differenze fra i due movimenti non si limitano semplicemente, dal punto di vista soggettivo, ai loro partecipanti, in quanto è possibile rintracciare presenze di cattolici anche fra le schiere del movimento anti-sette, o esperti di settore nel movimento contro le sette, ma la caratteristica principalmente scriminante fra i due gruppi è che mentre i movimenti anti-sette operano una distinzione fra “deeds” e “creeds” – comportamenti e credenze – nelle loro considerazioni sulle sette, i movimenti contro le sette non operano tale distinzione, ma inquadrano l’intera problematica alla luce del loro quadro teologico, religioso.
In sostanza, i movimenti anti-sette affermano che non è importante quali siano le filosofie o le costruzioni cosmogoniche professate dalle sette, ciò che rileva per la società è che i “deeds”, i comportamenti delle sette, non si traducano in atti contrari alla morale comune, o peggio ancora in manifestazioni di comportamenti illegali.
Correlativamente, spiegano il successo delle sette e la loro diffusione in base a teorie psicologiche e psichiatriche che evidenziano la particolare fragilità mentale o caratteriale delle vittime che si lasciano “lavare il cervello”. Quest’ultime devono essere liberate dalle sette senza preoccuparsi di quali opinioni filosofiche o credenze religiose avranno una volta lasciato il gruppo, in quanto le opinioni non contano, contano solo i fatti, e l’eventuale comportamento criminale di un individuo viene fatto risalire unicamente alla setta, ignorando le ragioni e le situazioni contingenti che spingono l’individuo a seguire pedissequamente le direttive di quest’ultima.
Secondo i movimenti contro le sette è proprio su questo punto che i movimenti anti-sette commettono un errore. La “falsa credenza”, per questi movimenti, si trova già alla radice del comportamento deviante, e violare la legge di Dio è sintomo di una successiva o contestuale violazione della legge degli uomini. La costruzione teologica cristiana, evangelista o protestante, è l’unico criterio per poter spiegare, capire e risolvere il fenomeno delle sette.
Chi cade vittima di uno di questi gruppi deve essere “salvato”, ricondotto alla verità secondo una precisa ortodossia, non può essere lasciato in balia di sé stesso neppure dal punto di vista religioso. “Si deve comprendere che una credenza è già un comportamento. Se si vogliono fermare i comportamenti sbagliati occorre reagire innanzitutto contro le credenze sbagliate. Ma questo rende necessarie credenze alternative! E’ qui che i movimenti anti-sette si mostrano davvero in crisi” .
Accanto alla distinzione movimenti contro/movimenti anti-sette, è sovrapponibile in parte un’altra suddivisione: movimenti razionalisti e movimenti post-razionalisti, proposta da M. Introvigne .
Per i movimenti razionalisti la spiegazione dell’influenza delle sette sui suoi adepti è tutta inquadrabile nella convinzione che gli uomini possono facilmente cadere in frodi ben congegnate.
Il potere di un capo-setta si riduce a una particolare capacità di circuire le persone, di ottenerne favori, stima, e in ultimo sottomissione incondizionata.
Esponenti di questi movimenti sono il CSICOP, “Committee for the Scientific Investigation of the Claims of the Paranormal" americano, e il CICAP italiano (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale), di cui fa parte il giornalista Piero Angela.
Per i post-razionalisti, invece, le sette e i loro capi sarebbero in grado di praticare il “lavaggio del cervello”, ossia estirpare le convinzioni, il modo di vivere e la coscienza di sé di una persona e impiantarne ex novo degli altri.
Il gruppo anti-sette post-razionalista più famoso è l’AFF, American Family Foundation, a cui corrisponde l’ARIS, Associazione per la ricerca e l’informazione sulle sette, in Italia.
Per tali movimenti i capi carismatici avrebbero realmente dei poteri “condizionanti” e la setta opererebbe una programmatica de-strutturazione degli individui, per renderli docili al loro messaggio, ossia per poter ricavare più soldi possibili dalle loro tasche, per giunta con il loro consenso.
Dal punto di vista del satanismo, secondo i post-razionalisti i leader delle sette sono in contatto diretto con Satana, e le spiegazioni di crimini efferati commessi da giovani del “satanismo acido”, piuttosto che l’attività stessa dei gruppi satanisti, con la loro a-morale e la spiccata avversione al cristianesimo, non sarebbe altro che opera del Maligno, incautamente richiamato da rituali o messe nere imbanditi senza la consapevolezza della loro reale pericolosità.
Sull’altro fronte, per i razionalisti seguire un culto di Satana sarebbe espressione di problemi psicologici o di adattamento sociale, sfruttati ancora una volta da un capo carismatico abile nel frodare persone particolarmente suggestionabili.
Mentre secondo i movimenti post-razionalisti dietro agli omicidi particolarmente efferati, o caratterizzati da elementi che suggeriscono una “pista satanica” (ad es. il ritrovamento della “Bibbia di Satana” sul luogo del delitto) si nasconderebbe l’operato di una setta satanica, per i movimenti razionalisti si tratta sempre di indagare la personalità del reo e inquadrare il reale significato dei suoi gesti.
A parte le distinzioni tra movimenti contro/anti-sette e movimenti post-razionalisti/ razionalisti, è da considerare il fatto che il fenomeno del satanismo suscita così interesse, sensazionalismo, o preoccupazione, da costituire un potente fattore di aggregazione, fino quasi a scadere in una sorta di luogo comune, dove tutti si trovano d’accordo nel dispensare responsabilità ed accuse, ma che proprio per questa sua capacità di “fare notizia”, di essere la più facile spiegazione a crudeltà inspiegabili, rischia di perdere oggettività e credibilità. E proprio a questo rischio si espongono alcuni fra i movimenti anti-sette e contro le sette che si spingono oltre, e attribuiscono al fenomeno del satanismo in America e negli altri paesi tratti ancora più inquietanti, tanto da supporre una “cospirazione internazionale” gestita da sette sataniche occulte, che conterebbero tra le loro fila membri importanti dei governi dei paesi più potenti, complici di un numero di vittime di omicidi rituali che si quantifica nell’ordine di migliaia o decine di migliaia ogni anno.

IL SATANISMO IN ITALIA

Nella corrente occultista/razionalista, di solito istituzionalizzata in gruppi pubblici e riconosciuti, si può credere nella reale esistenza del Demonio, oppure in una concezione del Diavolo come simbolo estremo, privo di connotati concreti, della contrapposizione ai valori socialmente accettati.
La corrente del luciferismo ritiene che Satana sia un aspetto necessario della divinità e non abbia connotazioni negative.
La corrente del satanismo acido, che manca di organizzazione e strutture stabili, è la parte più evidente e più allarmante del fenomeno.
Scorrendo gli esempi di “delitti satanici” via via citati, si può osservare che la pressoché totalità di questi rientra nella tipologia del satanismo acido.
Una serie di articoli di varie testate giornalistiche, citata da Michele Del Re nel suo “Riti e Crimini del Satanismo” , riferisce notizie di furti di ostie consacrate e altri crimini commessi da presunti satanisti, nel periodo 1984–1992.
Anche in tempi più recenti la cronaca riporta notizie di profanazioni cimiteriali, espressione di un satanismo sacrilego: “fra il ’90 e il ’91 si segnalano profanazioni notturne a Pianezza e a Reano (Torino), a Castrezzato (Brescia), a Trieste, a Reggio Calabria, a Incisa Valdarno (Firenze), a Collegara (Modena), a Torino e in Val d’Aosta. Tra ottobre e novembre, a Padova si registrano ben due furti sacrileghi (la mandibola di sant’Antonio e un frammento del cranio di santo Stefano d’Ungheria)[….] A gennaio del ’92 si profanano le chiese della frazione Geronima di Treviglio e San Luigi Martinengo, a pochi chilometri da Milano […] tra il marzo del ’92 e l’aprile del ’93, ci sono devastazioni ad Alberese (Grosseto), Rivalta Scrivia (Alessandria), a San Cassiano di Moriano (Lucca), a Introd in Val d’Aosta, a Reggello (Firenze) e ad Anagni (Frosinone); e persino tracce di messe nere e sacrifici di animali nei sotterranei dello Stadio San Paolo a Napoli” .
Questi episodi diventano per qualcuno chiari segni della presenza di sette criminali che agiscono in segreto per portare disordine e morte nella società. Per altri costituiscono solo una serie di segnali lanciati da adolescenti annoiati, che scoprono le pratiche sataniche come efficace mezzo di contrapposizione e contestazione.
In Italia non si è raggiunto il livello di allarme manifestatosi in America, ma voci differenti sorgono occasionalmente, nel corso di episodi che mostrano possibili collegamenti occultistici, a denunciare la pericolosità dell’operato di gruppi satanisti e dei vari satanismi di sorta.
La presenza di sette sataniche riconosciute, che pur non hanno una risonanza tale da paragonarsi alla Chiesa di Satana di LaVey in America, contribuiscono ad avvallare le tesi sataniste e a sottolineare l’esigenza di una adeguata considerazione del fenomeno.
Il caso più famoso, che vede come protagonista una setta riconosciuta, è quello dei Bambini di Satana Luciferiani, della ex guardia giurata bolognese Marco Dimitri.
Già nel 1992 la setta vede l’irruzione dei carabinieri in un “luogo di culto”, a Savignano di Romagna, durante il “battesimo” di un nuovo adepto, in realtà un agente delle forze di polizia, infiltrato nel gruppo. La cerimonia si sta svolgendo sul corpo di una donna nuda, con in grembo un teschio di plastica, circondata da persone con tuniche nere e cappucci. Sulle mura e sui mobili vi sono spade e ritratti raffiguranti il Diavolo. I carabinieri sequestrano tutto e denunciano i seguaci della setta per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
Il procedimento penale non ha conseguenze, se non quella di far perdere il posto di guardia giurata a Marco Dimitri.
E’ nel 1996, però, che inizia la vicenda più famosa legata al gruppo dei Bambini di Satana.
Il 24 gennaio 1996 i carabinieri arrestano Marco Dimitri (33 anni), Piergiorgio Bonora (21 anni) e Gennaro Luongo (28 anni), vertice della setta luciferiana dei Bambini di Satana, con le imputazioni di ratto a fine di libidine e violenza carnale.
A denunciare il gruppo è l’ex fidanzata di Luongo, una sedicenne chiamata dai giornali col nome fittizio di “Simonetta”, la quale sostiene di essere stata narcotizzata e stuprata durante una messa nera inscenata dai Bambini.
La ricostruzione di "Simonetta" è lacunosa; gli avvocati difensori affermano che la ragazza è stata condizionata dalla famiglia, ostile alla sua relazione con Luongo, e che due mesi prima ha addirittura tentato di ritrattare, telefonando ai carabinieri per dire che si è inventata tutto.
Nel frattempo, sul Resto del Carlino , l'1/02/96, il giornalista Canditi, parlando della vicenda, scrive del sequestro da parte delle forze di polizia, di alcuni "floppy disc" contenenti i nomi di cinquanta minorenni, che è possibile siano stati usati anche in "sacrifici".
In realtà i dischetti contengono solo videogames Amiga incompatibili col Macintosh di Dimitri, mentre riguardo agli iscritti minorenni e al loro "uso" nei "sacrifici", Dimitri precisa più volte che i "riti sessuali" consistono in rapporti tra "iniziati" maggiorenni e consenzienti e che i minori di 18 anni possono solo comprare le felpe e gli altri gadgets creati appositamente dalla Bambini di Satana Srl.
Più tardi gli avvocati difensori denunciano la disparità tra accusa e difesa; il Gip acquisisce nuovi atti di cui i difensori non vengono a conoscenza, e li pone a fondamento della sua decisione di mantenere agli arresti i Bambini di Satana. Sulla base di queste contestazioni, il 12 febbraio il Tribunale del Riesame decide per la scarcerazione.
La vicenda è, però, ancora lontana dall’essere conclusa: alla fine di febbraio 1996 si scopre il probabile coinvolgimento di un bambino di tre anni, che sarebbe stato trascinato in una messa nera e fatto stendere in una piccola cassa da morto o in una tomba; a inscenare il rituale sarebbero stati proprio i Bambini di Satana.
Il 6 giugno Dimitri, Bonora e Luongo vengono arrestati per la seconda volta. Le accuse sono di concorso in vilipendio di cadavere, ratto di minore a fini di libidine e violazione di sepolcro.
Anche la testimonianza di “Simonetta”, viene interpretata diversamente, si arricchisce di dettagli grotteschi e il ruolo stesso della ragazza nella vicenda cambia sostanzialmente: non più semplice vittima di un abuso, ma ex-sacerdotessa di Satana pentita, che avrebbe assistito proprio al rituale del piccolo bimbo, soprannominato, per comodità di cronaca,“Federico”.
Nei mesi successivi, “Simonetta” descrive alcuni omicidi rituali che sarebbero stati compiuti dalla setta, fra cui quelli di un immigrato africano, ucciso a coltellate, e di un bimbo rom.
Coinvolge, poi, la madre della cugina baby-sitter di “Federico”, che viene prosciolta nell’udienza preliminare del 28 ottobre.
Intanto, dal 9 giugno 1996, Marco Dimitri, Piergiorgio Bonora e Gennaro Luongo (conosciuti come i “Bambini di Satana”) vengono detenuti al carcere della Dozza con accuse di plagio e abusi sessuali su minori.
Il 9 agosto, gli avvocati di Luongo e Bonora chiedono gli arresti domiciliari per i loro assistiti, ma per la Procura, con a capo il PM Lucia Musti, sono “socialmente pericolosi”, quindi non scarcerabili.
Il 10 ottobre la stampa da’ notizia della richiesta di rinvio a giudizio e dell’apertura di un nuovo filone d’indagini sui presunti sacrifici umani. Gli elementi in mano all’accusa sono, però, fragili: le testimonianze sono contraddittorie; le sostanze stupefacenti, presumibilmente utilizzate, non sono individuate; i luoghi dove si fa riferimento alle tombe violate e alla sottrazione di cadaveri rimangono imprecisati.
Il 15 ottobre, Gennaro Luongo viene scarcerato per decorrenza dei termini. Dimitri e Bonora restano alla Dozza in attesa del processo, il cui inizio è fissato per il 13 febbraio 1997.
Oltre che sulle dichiarazioni di “Simonetta”, che lasciano sottendere l’esistenza di un milieu satanista nazionale, le accuse si basano sul racconto del bambino, fondato su quanto la madre riferisce, più che sull’osservazione diretta del perito. Inoltre, in relazione all’attendibilità degli elementi di prova, occorre precisare che la narrazione di quanto è accaduto avviene attraverso l’utilizzo di pupazzi, e che la madre di “Federico”, di fronte a comportamenti “strani” del figlio, si era rivolta a un esorcista, già prima dell’inizio del processo.
Alla prima udienza “Simonetta” accusa un malore, chiede il rinvio a giudizio, e nelle udienze successive non si presenta più in aula.
Senza il rinvenimento di prove determinanti, la vicenda processuale dei Bambini di Satana si conclude con la piena assoluzione di tutti gli imputati, assolti “perché il fatto non sussiste” .
Paradossalmente, da questa vicenda, Dimitri e gli altri Bambini di Satana Luciferiani escono con una maggiore notorietà, avallata da numerose apparizioni televisive in rotocalchi di discussione, tanto che, quando ci si immagina il satanismo oggi, in Italia, si pensa ai Bambini di Satana.

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BroDan17
view post Posted on 20/12/2006, 16:33




o senti cerca di fare i topic un po piu corti...se no nex li leggerà...riassumere in breve è meglio
 
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X124
view post Posted on 20/12/2006, 16:34




xo + cose stanno è meglio ...ci sono + informazioni........
 
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BroDan17
view post Posted on 20/12/2006, 16:37




ma secondo me neanke tu lo hai letto tutto...nex legge così tanto davanti al pc se nn per scopi ke gli interessano davvero...io x esempio ke nn mi interesso molto dell'argomento avrei preferito molte meno righe da leggere.glielo dissi anke a lino.......
 
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X124
view post Posted on 20/12/2006, 16:39




ok le prox cose saranno + corte.....
 
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BroDan17
view post Posted on 20/12/2006, 16:41




allora nn sei scemo.....se nn sei scemo perkè allora sei così testa di bip x quento riguarda la firma???
 
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X124
view post Posted on 20/12/2006, 16:42




xche la firma.....appena trovo un'immagine + piccola la tolgo ..promesso.......
 
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BroDan17
view post Posted on 20/12/2006, 16:45




oooooooooooooooooooooooooooooooooook
 
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SuperGio
view post Posted on 22/12/2006, 13:46




già , secondo me x124 nn lo ha letto.... cmq se notate l'immagine con i 3 6 , hanno fatto un film che si chiama appunto omen il presagio 666 , eccovi un immagine

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X124
view post Posted on 22/12/2006, 17:03




se ci tieni tanto a saperlo l'ho letto quando ho creato il topic ...piuttosto tu l'hai letto o hai visto solo l'immagine ??'
 
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kayan
view post Posted on 23/12/2006, 01:22




Io l'ho letto ma non tutto xchè cmq non credo che sia di vitale importanza! Cmq posso dire solo che la vita è di colui che se la gestisce quindi se la rovinasse come vuole e se lo vuole!
 
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The best dj of 92
view post Posted on 30/12/2006, 13:14




ke nn leggera mai nessuno!!! vedi di farli piu corti... lo sappiamo ke sei il piu bravo del forum nn c'è bisogno ke ci fai il telegiornale con ste cazzate...
 
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BroDan17
view post Posted on 30/12/2006, 13:34




scusa ma kon ki parli??? qui il piu bravo è domy! nn sparare cazzate!
 
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kayan
view post Posted on 30/12/2006, 14:38




bravo bro! Ricordo a tutti i presenti e non presenti nel forum che i più bravi, gli insuperabili,gli impareggiabili sono domy9 e brodan17!
 
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BroDan17
view post Posted on 30/12/2006, 18:24




grazie kayan! tu nn sei da meno xò!!!
 
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22 replies since 20/12/2006, 16:24   163 views
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